ALESSANDRO LO PRESTI
PRIMARIE A SINDACO DI FIRENZE 23 MARZO 2014
UNA CITTA’ FELICE MIGLIORA LA TUA VITA
L'obiettivo che ci proponiamo non è di offrire un semplice programma di cose da fare, ma quello di realizzare un PROGETTO, coerente con la nostra visone della politica e della città:
Alle primarie a Sindaco di Firenze candidiamo la “CITTA' DELLE RELAZIONI”.
Più nello specifico candidiamo la città delle relazioni umane, dei diritti, del lavoro e della cultura.
Il cuore della proposta alla base del progetto di governo per Firenze è, infatti, la convinzione che si deve fare una politica locale che mette al centro la qualità delle relazioni per valorizzare il benessere delle persone e, concretamente, la qualità della vita.
I principi ispiratori sono perciò la “condivisione”, il “benessere”, “il senso di comunità”, la “cittadinanza attiva”, la “promozione dei diritti”.
Le politiche locali sono strumenti fondamentali per mettere in pratica questi principi anche perché una delle principali novità di oggi sta nel fatto che il benessere e la qualità della vita sono misurabili con indicatori di carattere scientifico. (BES e UrBes)
Tutti questi principi si possono racchiudere nella visione della “FELICITA' PUBBLICA” che quindi ha l'ambizione di cambiare le priorità politiche. A partire da FIRENZE.
Per questo motivo non troverete nei 9 punti che leggerete tutte le cose da fare, e che noi faremo quando governeremo la città: dalla cura del quotidiano, al decoro della città, una città più pulita, etc.. perché saranno parte integrante del programma alle elezioni amministrative di Maggio 2014 .
Qui, invece, illustriamo i progetti principali e coerenti con la nostra visione e che definiscono gli assi di governo.
- Firenze, Città dei Beni Comuni.
I beni comuni sono beni materiali, immateriali e digitali che cittadini e amministrazione riconosco essere funzionali al benessere individuale e collettivo. Per permettere ai fiorentini di riappropriarsi della propria città proporremo un nuovo “Regolamento Comunale sulla collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani”. Non si tratta quindi di sola partecipazione, ma di realizzare una vera e propria Amministrazione condivisa. Concretamente parliamo della cura e rigenerazione di immobili della città, di spazi pubblici, aree verdi, orti, spazi culturali, spazi privati ad uso pubblico. Tutte cose che a Firenze sono presenti e che aspettano di essere governate in modo nuovo.
- Firenze, Città dell'Equità.
Dobbiamo cambiare alla radice la politica fiscale a favore di una maggiore giustizia sociale. Noi elimineremo l'addizionale Irpef per i redditi fino a 15,000 Euro e la ridurremo per quelli fino a 28.000 euro, aumentandola per i redditi alti, quelli oltre i 75,000 euro. Inoltre diminuiremo l'IMU per la seconda casa, lasciando quella attuale solo per i patrimoni importanti.
- Firenze, Città a misura di passi e di pedali.
Questo progetto non è ideologicamente contro il mezzo privato ma anzi immagina di realizzare una città in cui il mezzo privato - quando non è assolutamente indispensabile per legittimi motivi di lavoro o personali - possa essere accolto in un parcheggio, scambiato con un bike sharing facilmente accessibile da tutti, grazie anche ad un potenziamento delle piste ciclabili, con una rete di percorsi pedonali protetti, puliti, illuminati. Con l'accesso a tutte le moderne possibilità di mobilità condivisa che la tecnologia favorisce, dal car sharing al car pooling.
E, certo, con una rete efficiente di mezzi pubblici, a partire dalla intera rete della Tramvia.
Qui si è perso troppo tempo. Adesso, dopo aver tentato invano di bloccare il sotto attraversamento dell'A.V. al Romito, si pensa invece, ora, di attraversare il centro storico, impegnando denaro che non c'è, ed esponendo Firenze a ulteriori rischi ambientali e a cantieri per anni.
Il successo della Linea uno deve insegnarci qualcosa. La tramvia è un mezzo dolce, che invoglia a viverle vicino, e dove passa porta scambi, commerci, relazioni, tempo libero in più. La nostra priorità è fare rapidamente la Linea due e tre. Il nostro impegno è realizzare la Linea 2 nel primo anno di amministrazione.
- Firenze, Città del Benessere.
Una delle scoperte più recenti è che il benessere si può misurare con indicatori di carattere scientifico che monitorano costantemente la qualità della vita dei cittadini e, perciò, gli stessi effetti delle politiche del comune. Noi candidiamo Firenze ad essere una apri pista di questo modo di amministrare trasformando l'assessorato al sociale in un Assessorato alla Socialità, Benessere e Stili di vita (come illustrato al punto 9).
Il modello di riferimento è il rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES e UrBes) che troverà a Firenze una sua applicazione pratica. Parlare di benessere significa :
a)occuparsi degli anziani. Tra le priorità è necessario realizzare progetti di cohousing innovativi. Gli anziani oggi non possono contare sull’assistenza dei figli come prima, spesso hanno una pensione ridotta. Con questa modalità di vivere ed abitare uniscono le forze, dividono le spese, si fanno compagnia ed oltre a coabitare possono mettere a disposizione vicendevolmente ed in forma gratuita le loro competenze, generando così forme di mutuo aiuto. È una forma di convivenza nuova, più economica e di certo più funzionale.
Parlare di benessere significa pensare ai bambini. I servizi all’ infanzia hanno bisogno di essere potenziati, guidati dal settore pubblico che può integrarsi con il privato ma mantenendo sempre la guida e il controllo sul servizio erogato. Come progetto pilota per i giovani proponiamo la realizzazione della “Città dell'apprendimento” sul modello della Città della scienza di Napoli, dove l'offerta formativa si amplia, dove la scuola e l'università si mettono in relazione, dove anche si recupera alla vita cittadina una della aree adesso inutilizzate. Poi, nello specifico, il Comune deve favorire la massima integrazione della scuola alla vita della città, anche attraverso un'offerta formativa ampia ma che, differentemente da ora, si orienti su assi strategici.
- Firenze, Rifiuti Zero.
Noi attueremo una politica che porterà Firenze a diventare una della grandi città di livello internazionale ad adottare la strategia rifiuti zero. Dall'ampliamento progressivo della raccolta porta a porta, alla spinta alla responsabilizzazione del cittadino per una raccolta differenziata sempre più efficace, all'introduzione di sistemi di tariffazione che rendono conveniente e più economico al cittadino e alle imprese di produrre meno rifiuto indifferenziato, tanto da rendere non economica la costruzione dell'impianto di termovalorizzazione dell'area fiorentina.
- Firenze, Città dei Diritti e delle Donne.
Firenze ha una sua vocazione all'affermazione dei diritti, dell'accoglienza, dell'integrazione. E’ per questo che sarà quanto mai necessario un piano strategico di azione per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Solo attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza per la prima infanzia e per la cura a e assistenza alla persona ci potrà essere un maggiore accesso al mondo del lavoro da parte delle donne. Per noi la democrazia paritaria e le politiche di genere saranno bussola delle politiche cittadine. La proposta immeditata che facciamo è la realizzazione di un luogo che manca alla città, cioè uno spazio di incontro, scambio di saperi ed esperienze, di promozione dei diritti per le donne di tutte le età, culture e orientamenti sessuali sulla base delle migliori esperienze internazionali ed italiane.
- Firenze, Città del Lavoro e dell'Economia Civile.
L'economia civile mette al centro l'uomo non il profitto fine a se stesso. Detto ciò la crisi economica ha colpito duramente i fiorentini e si sente. Ci vuole un cambio di passo e di atteggiamento dell'amministrazione comunale che, in questi anni, ha manifestato un comportamento di contrasto, là dove si doveva trovare maggiore condivisione nelle soluzioni: dalle aperture degli esercizi commerciali nei giorni domenicali e festivi, dalla questione aperta con i dipendenti comunali (di cui parleremo nel paragrafo successivo), al dramma vissuto dai dipendenti del Maggio Fiorentino e alle questioni di grande conflittualità con i lavoratori del trasporto pubblico locale, la vicenda degli appalti delle biblioteche e degli impianti sportivi. Il comune dovrà poi essere assolutamente più presente e in prima linea nelle tante crisi aziendali che attraversano la città.
La Concertazione con le categorie economiche e sociali, deve essere il metodo con cui affrontare la crisi, il cui superamento si può trovare solo con uno enorme sforzo collettivo. Tra le priorità, il Comune, per le sue competenze, deve promuovere la nascita e lo sviluppo di start up nei settori della Smart City, creare un piano strategico per il turismo sostenibile per incrementare la permanenza dei visitatori, sostenere l'artigianato e le PMI anche attraverso meccanismi per le offerte che prevedono il ricorso a materiali e prodotti realizzati localmente, i cosiddetti “appalti a KM 0”. In questo contesto, con la richiesta di una legislazione regionale ad hoc, sarà importante incentivare tutto il circuito dell'economia locale, attraverso il sostegno dei distretti di economia solidale e l'avvio di strumenti innovativi come la moneta complementare, sulla base delle migliori esperienze europee e nazionali.
- Firenze, l'Organizzazione del Comune.
Per l'attuazione del progetto, la valorizzazione del capitale umano del Comune di Firenze è un tema cruciale. Quindi una delle primissime azioni da intraprendere è quella di rimettere al centro la risorsa umana e professionale presente nell'amministrazione riducendo in modo drastico il ricorso a contratti di personale esterno, come purtroppo è avvenuto in questi anni. Motivazione, valorizzazione, sviluppo delle competenze comunali sono assi strategici.
- Infine, questa visione deve avere una ricaduta sull'organizzazione e denominazione dei propri assessorati.
Il comune sara' governato da 8 assessori, guidati almeno per metà da donne, scelti sulla base delle competenze e delle migliori professionalità presenti sul territorio :
Assessorato ai
Beni Comuni e Cittadinanza Attiva;
Assessorato alla
Socialità, Benessere e Stili di Vita;
Assessorato, al
Lavoro, all'Economia Civile e Risorse;
Assessorato all'
Educazione e allo Sviluppo delle capacità;
Assessorato alle
Culture, Creatività e Giovani;
Assessorato alla
Qualità Urbana, Valorizzazione del Patrimonio, Turismo Sostenibile;
Assessorato all'
Innovazione e al Digitale;
Assessorato all'
Ambiente e alla Mobilità Sostenibile e Integrata.